giovedì 3 novembre 2011

Un mistero antico ma presente nei nostri giorni: Stonehenge

Benvenuti in Paranormal Activity, il portale Italiano dedicato al Mistero e al Paranormale. Cominciamo la nostra avventura all'interno del blog, iniziando a parlare di uno dei misteri più arcani e antichi del mondo: Stonehenge .
Stonehenge  è un sito neolitico, situato vicino Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, a circa 13 Km da Salisbury, ed è composto da un insieme circolare di grosse pietre (megaliti). Ma cosa hanno queste due zone del globo? Perchè sono soggette a milioni di visite l'anno di archeologi, religiosi, curiosi e turisti? La risposta è semplice: il Mistero dei Megaliti, o meglio come abbiano fatto queste pietre a finire in diverse zone del mondo ( Le Stonehenge  sono solo due delle tante zone megalitiche), qual'è la loro funzione e come hanno fatto a resistere ai tanti avvenimenti mondiali? In questo articolo cercheremo di chiarire tutti gli enigmi, dandovi delucidazioni chiare e sincere raccolte nelle varie documentazioni forniteci dal web.


La nostra storia ha inizio nel 3200 a.C. , nello stesso periodo di tempo in cui vennero costruite le grandi Piramidi d'Egitto, ci troviamo in Gran Bretagna, nella pianura di Salisbury. Del diametro di circa dieci metri, la costruzione di forma circolare, è composta da megaliti di forma alta e stretta, alcune sormontate l'una dall'altra; ai piedi di queste imponenti lastre di pietra troviamo delle grosse buche, disposte una dopo l'altra lungo la forma circolare del complesso. Ma cos'è Stonehenge? A vederlo, sembrerebbe un rude ed antichissimo monumento o luogo di culto di una qualche antica religione: tante sono le teorie che circondano questo magnifico sito megalitico.
Per capire quale, tra le tante teorie formulate nei secoli su Stonehenge, sia la più veritiera, dobbiamo tornare nel 1666, quando il famoso scrittore e antiquario, John Awbrey (da cui prendono il nome i fori di Stonehenge), ipotizzò che fosse un sito celtico, non sapendo purtroppo però, che la costruzione risalisse a più di 1000 anni prima della comparsa dei celti stessi. Poco più tardi, nel 1740 William Stackley osservò che il sito era orientato secondo un asse preciso, verso il punto dove sorge il sole, nel periodo del solstizio d'estate, ipotizzando anche un legame con il culto dei druidi; forse quest'ultima è una delle più veritiere fra tutte le chiacchiere che si sentono e si leggono in giro. In un periodo più recente, invece, l'astronomo americano Gerald Hawkins, da una spiegazione dettagliata e specifica di Stonehenge, alimentando ancora di più il dibattito su come fosse possibile che Stonehenge, costruita 5000 anni fa, possa essere stata eretta da una civiltà con una conoscenza di astronomia così avanzata. Vediamo, in sintesi, le principali affermazioni di Hawkins:
- i cinque grandi triliti centrali servivano per traguardare il sorgere o il calare del sole e della luna durante i solstizi
- Le "Quattro Stazioni" ai vertici del rettangolo puntavano il sorgere della luna nel solstizio d'estate
- le 59 buche dei cerchi Y x Z erano un calendario per due mesi lunari di 29,5 giorni ciascuno
- le 19 Pietre Azzurre del ferro di cavallo calcolavano il ciclo lunare di 18,6 anni.


Sembra quindi che Hawkins, voglia, a suo modo, farci intender che Stonehenge non sia altro che un antico osservatorio astronomico ( forse il più antico ) dove, oltretutto pare fosse possibile trovare le date esatte delle eclissi.
Molti negano la possibilità che questo sia probabile, visto che servono misure geometriche esatte per ottenere risultati precisi sulle datazioni delle eclissi.

Definendolo, quindi, '' un gigantesco Computer di pietra, capace di effettuare calcoli complicatissimi sul sorgere e tramontare del sole, sui movimenti della luna e sulla datazione delle eclissi''. La sua tesi venne accettata con riluttanza, visto che lo stesso Hawikins riusci a calcolare le fasi lunari, molto piu complesse di quelle solari fece sorgere molte questioni: com'è possibile che una civiltà cosi antica potesse avere tali conoscenze? Nacquero subito teorie fantascientifiche, aiuti di civiltà aliene eccetera, a causa dell'impossibilità per delle civiltà cosi antiche di tecniche di trasporto e di costruzione cosi avanzate. Stonehenge ha una caratteristica unica per il tempo in cui è stata costruita, e cioè l'incastro a Mortasa e a Tenone. Il tenone è uno spuntone di roccia che permetteva l'incastro fra le pietre, decisamente avanzato per il tempo. 

Passiamo ora a una parte più scientifica. Come afferma l'archeologo Mark Parker Pearson, il significato di stonehenge sta proprio nelle pietre. Dopo aver ritrovato, nella prima disposizione delle pietre, i cadaveri erano disposti al disotto di esse, nel fosso scavato per erigerle. Oltre ad essere un monumento eretto per coloro che furono seppelliti, non dobbiamo dimenticarci che Stonehenge è anche un monumento al concetto stesso di morte, di memoria, di rinascita e rigenerazione, di commemorazione degli antenati.



Nel periodo tra i 3000 e i 1500 anni fa, la piana di Salisbury era piena di henge (fossati e terrapiedi) molti dei quali, erano gia stati abbandonati da tempo; quello di Durrington Walls si trova nel vicinanze di Stonehenge, a soli 3 km di distanza, e la sua costruzione risale al 2600 a.C. : l'anello è largo 20 volte quello di Stonehenge ed ha un diametro di circa 500m, che racchiudeva monumenti in legno, con un viale che lo collegava, di nuovo come Stonehenge, al fiume Avon.



Secondo la teoria di Parker,quindi, Stonehenge, in pietra, dovrebbe rappresentare il mondo dei morti e Durrington Walls, in legno, quello dei vivi; i due siti sono collegati da due viali. Viali, che appunto, sembra sfocino sul fiume Henge. Altro ad alimentare questa teoria il fatto di aver trovato 52 tombe a Stonehenge e nessuna a Durrington Walls.


Ma ora torniamo alla struttura delle pietre di Stonehenge:

-Un primo cerchio esterno, composto da pietre alte circa 6 metri, un diametro di 30 metri (il cerchio esterno), il peso di circa 30 tonnellate (ognuna).

-Il secondo cerchio, composto dalle bluestones (così chiamate poichè, al contatto con l'acqua il loro colore diventa blu),sono di dimensioni più ridotte e sono state posizionate precedentemente alle altre.

-Al centro troviamo dei triliti, alti circa 7 metri e mezzo, quelli che, ai giorni nostri, sembrano essersi mantenuti meglio.





Le origini di Stonehenge, come detto in precedenza, sono da collocarsi al 3000 a.C. circa. Il primo monumento è semplicemente un terrapieno circolare, e diversamente dagli altri siti neolitici , il fossato si trova all'esterno del terrapieno. Più tardi saranno eretti i pali dei monumenti lignei, disposti in schemi lineari nella parte nord orientale,  e solo nel 2500 a.C. verranno posizionate le prime pietre: si tratta delle bluestones, che provengono dal Galles, a 400km da Stonehenge. In seguito vengono posizionate le pietre denominate Sarsen, 30 pietre alte 5 metri e sormontate da un'architrave.







Fuori dal circolo di Stonehenge troviamo la Heel Stone, una pietra che crea una connessione fra l'altare e quest'ultima, cioè tracciando una linea immaginaria fra questi due punti vedremo, alle spalle della Heel Stone, nel giorno del solstizio d'estate vedremo sorgere il sole. ''Stonehenge è un monumento molto famoso perchè è allineato al punto nel quale sorge il sole a metà estate. Il punto opposto, a 180 gradi di distanza, coincide col punto del tramonto del sole a metà inverno'' dichiara l'archeologo Parker. Un altro sito neolitico, Carnak, situato sulle coste a nord della Francia, ha lo stesso tipo di allineamento che ha Stonehenge: entrambe sembrano puntare verso le Azzorre. Si pensa, quindi, che questi due siti megalitici, puntino verso il luogo in cui la civiltà che li ha costruiti provenga. Quindi è vero che Stonehenge è un ''monumento'' agli antenati scomparsi di un'antica civiltà? E se questi antenati provenivano da un'isola, un'isola scomparsa proprio in quegli anni? E se quell'isola avesse avuto un nome epico: Atlantide.



Platone racconta che, l'isola di Atlantide, era un' enorme terra situata difronte alle colonne d'Ercole. Per ragioni geologiche, è impossibile che sia esistita in tempi geologicamente recenti, in mezzo all'Atlantico. Si rimane perplessi pensando che, le isole delle Azzorre, possano aver ospitato una grandissima civiltà come quella di Atlantide. Però bisogna considerare che una civiltà, per svilupparsi, non abbia bisogno di terre estese ma di fertilità, e le Azzore, grazie al loro territorio vulcanico sono estremamente fertili e ricche d'acque, ed è quindi possibile che abbiano ospitato  una grande civiltà.

Sono ormai decenni che, la comunità archeologica, è ossessionata dal mito di Atlantide e i testi di Platone (unici scritti sulla civiltà atlantidea) sono riconosciuti dagli archeologi, come dei racconti mitologici. Platone, nei suoi racconti, narra che Atlantide fu inghiottita dal mare, ma non è detto che questo sprofondamento sia stato, temporalmente parlando, cosi rapido. Le Azzorre poi, perlappunto, sono territorialmente vulcaniche, e le eruzioni e i fenomeni geologici sono tendenti a cambiamenti violenti e improvvisi. Potrebbe essere possibile che, il popolo fu costretto a evacuare il territorio a causa di eventi metereologici violenti, come uragani e tsunami provocati dai terremoti e dalle eruzioni vulcaniche, emigrando verso le coste di Francia Spagna e Inghilterra.

Platone ci dice anche che, la capitale di Atlantide, era impostata su una pianta circolare basata su sei cerchi concentrici, alternativamente di mare e di terra: vi ricorda nulla?


Stonehenge vista dall'alto in un disegno.
La capitale di Atlantide in una rivisitazione fumettistica






Anche Stonehenge è formata da sei cerchi concentrici, infatti all'esterno abbiamo il bastione, poi abbiamo le buche di Aubrey, poi verso l'interno le buche X e Y, e poi ancora il cerchio continuo di architravi e infine abbiamo le bluestones. 



6 cerchi concentrici alla base della capitale di Atlantide, 6 cerchi concentrici alla base di Stonehenge, similitudini confermate anche dalle proporzioni incredibilmente in scala, rispetto alla misurazione nei racconti di Platone. La capitale di Atlantide aveva un lungo canale che, dal cerchio di mura più esterno si immetteva nell'oceano, e anche Stonehenge ha un viale che a partire dal terrapieno, con un percorso di una decina di km raggiunge il fiume Avon e quindi al mare. 



Chissà se queste similitudini fra Atlantide e Stonehenge sia frutto solo dell'immaginazione, di qualche ricercatore o è una verità, una verità che vuole in qualche modo rimanere, per qualche motivo a noi sconosciuto, ancora nascosto.








The Phantom